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fai efficienza energetica

Efficientamento energetico


Ottimizza i fattori che nel tuo edificio condizionano il consumo energetico, riduci così gli sprechi e migliori l’utilizzo di elementi quali luce e gas

Sostituzione caldaia


Con una caldaia a condensazione di ultima generazione studiata sul tuo fabbisogno migliori le prestazioni e riduci i costi

Fotovoltaico


Produci, consuma, accumula energia. Con un impianto fotovoltaico su misura puoi ridurre i consumi energetici, autoproducendo l’energia di cui hai bisogno

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO



Sfruttare le fonti energetiche in modo ottimale



La Direttiva europea 2012/27/UE definisce l’efficienza energetica come “uno strumento strategico per ridurre le emissioni di gas serra, aumentare il livello di sostenibilità ambientale e delle fonti energetiche primarie e limitare i cambiamenti climatici”. Attualmente gli edifici all’interno dell’Unione Europea sono responsabili del 40% dei consumi e, in Italia, le abitazioni residenziali impiegano principalmente energia da fonti non rinnovabili.

Con EFFICIENTAMENTO ENERGETICO si intende l’insieme di operazioni volte a ottimizzare i fattori di un edificio che condizionano il consumo energetico, riducendo così gli sprechi e migliorando l’utilizzo di elementi quali luce e gas.

Significa quindi intervenire sull’edificio andando a eseguire delle lavorazioni che permettono di sfruttare le fonti energetiche in modo ottimale, riducendo i consumi e le emissioni negative in atmosfera, promuovendo quindi la sostenibilità ambientale del nostro pianeta.

ATTENZIONE VERSO L'AMBIENTE



Quali sono i fattori di un edificio interessati dall’efficientamento energetico?



  • Isolamento termico: migliorare l’isolamento termico, o più comunemente chiamato “cappotto termico” degli edifici, significa ridurre le perdite di calore durante l’inverno e diminuire l’afflusso del caldo esterno durante l’estate. In questo modo si vanno a diminuire l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento e di ventilazione, favorendo il risparmio energetico;

  • Caldaia: sostituire il vecchio impianto con una caldaia a condensazione si traduce, oltre che in un maggior rendimento termico, in un minor consumo di gas e minori emissioni di Co2. La caldaia a condensazione, rispetto a una tradizionale, è più ecologica perché ricicla i fumi di scarico e il vapore acqueo per produrre ulteriore calore, raggiungendo un risparmio fino al 30%;

  • Pompa di calore: l’efficienza energetica della pompa di calore è superiore all’unità: il vantaggio della pompa di calore, infatti, deriva dalla sua capacità di fornire una quantità di energia termica maggiore di quella elettrica impiegata per il suo funzionamento. La pompa di calore abbinata all’impianto fotovoltaico e alla caldaia a condensazione è un sistema ad alto efficientamento energetico, che può portare a un risparmio fino al 50% rispetto a un impianto tradizionale;
  • Geotermico: l'energia geotermica è una fonte rinnovabile e pulita, adatta anche per un impianto domestico per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Il risparmio, in termini di efficienza, è maggiore rispetto a quella di altri impianti ed è compreso tra il 30% e il 50% in meno rispetto a un sistema tradizionale a metano, a gpl o ancor più a gasolio;

  • Pannelli fotovoltaici: per diminuire i consumi di elettricità e aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili, una delle soluzioni più innovative riguarda l’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Installare pannelli fotovoltaici in un edificio per generare autonomamente parte dell’energia necessaria permette di diminuire il dispendio energetico, garantendo non solo un risparmio economico ma anche una maggiore sostenibilità ambientale;

  • Serramenti: le superfici trasparenti sono generalmente responsabili, per buona parte, delle dispersioni termiche negli edifici, ancora di più quando queste sono costituite da elementi vetrati con scarse prestazioni. Sostituire i serramenti con infissi ad alte prestazioni termiche si risparmia fino al 40% delle dispersioni negli edifici moderni, mentre negli edifici storici (caratterizzati da aperture più piccole), il risparmio è intorno al 20%.

Attuare interventi di efficienza energetica sugli edifici non porta solamente a un risparmio economico: grazie alla minore produzione di sostanze inquinanti viene riportata anche una maggiore attenzione verso l’ambiente, aspetto che negli ultimi anni è diventato sempre più importante, in particolare a seguito dell’accordo di Parigi del 2015.

Come valutare gli interventi da fare per aumentare l’efficienza energetica di un edificio?




Per definire le caratteristiche di efficienza energetica degli edifici sono stati istituiti dei requisiti minimi, dimostrabili tramite il relativo attestato APE (Attestato di Prestazione Energetica). L’attestato di certificazione energetica è un documento dove, a seguito di un’analisi effettuata da un tecnico abilitato, vengono riportati i consumi energetici di un edificio e gli eventuali interventi da realizzare per migliorarne le prestazioni energetiche. Ma come viene redatto questo attestato? Un tecnico qualificato procede con un sopralluogo dell’immobile, su cui effettua un’analisi energetica. Gli elementi che vengono valutati sono:

  • caratteristiche di murature e infissi;
  • caratteristiche geometriche dell’ambiente;
  • impianto per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • impianti di raffrescamento e riscaldamento dell’ambiente;
  • eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

CAMBIO CALDAIA



Perché conviene cambiare caldaia e come sceglierla




Molto semplice: una caldaia poco efficiente a livello energetico deve essere sempre sostituita perché comporta un maggiore costo in bolletta e soprattutto un maggiore inquinamento ambientale.

Un modo facile e veloce per verificare l’efficienza della caldaia consiste nell’esaminare l’etichetta energetica ErP, che solitamente è posizionata sulla caldaia, oppure sul libretto di manutenzione ed è costituita da una scala di colori a sette punti: a partire dal verde (classe A) fino al rosso (classe G).

Le stesse caldaie a condensazione possono non avere un’alta efficienza energetica, superati i 10 anni sarebbe utile rivedere le prestazioni dell’impianto e valutare la sostituzione.

3 ragioni per cui oggi conviene la sostituzione della caldaia

1. Tecnologia
Le moderne caldaie a condensazione “trattengono” il calore contenuto nei fumi e lo distribuiscono nell’impianto di riscaldamento, emettendo fumi a una temperatura nettamente più bassa rispetto alle caldaie tradizionali e di conseguenza impiegando meno combustibile per riscaldare l’abitazione. In questo modo offrono una migliore gestione delle risorse. Per lo stesso tempo di accensione e per riscaldare lo stesso ambiente, infatti, le moderne caldaie consumano meno, riducendo i consumi e gli sprechi.

2. Risparmio
Una migliore efficienza degli impianti senza dubbio porta con sé un notevole risparmio economico sulle bollette. Inoltre, è ancora possibile accedere alle detrazioni fiscali del bonus ristrutturazioni (al 50%) e dell’Ecobonus (al 65%), recuperabili in 10 anni sui debiti IRPEF.

3. Assistenza
Quando si acquista un prodotto, come una caldaia ad alta efficienza energetica top di gamma, la qualità sta anche nell’assistenza clienti. Nel caso della sostituzione della caldaia si articola sia nella fase preliminare, di valutazione delle esigenze e scelta del modello più performante, sia dopo per tutto quel che riguarda il post-vendita, quindi la garanzia e la gestione della manutenzione. In questo modo ci si assicura di non avere preoccupazioni e di poter contare su un impianto sempre funzionante ed efficiente.

FOTOVOLTAICO



Installare il Fotovoltaico: quali sono i vantaggi?




Si tratta di un sistema di approvvigionamento di energia pulita e rinnovabile, quindi sicuramente è un vantaggio, soprattutto per il nostro pianeta. Vediamo insieme quali sono i vantaggi verso questa soluzione rispettosa dell’ambiente e delle nostre finanze.

1. Risparmio in bolletta
I pannelli fotovoltaici autoproducono energia elettrica sfruttando la luce del sole. L’energia elettrica prodotta dall’impianto può essere usata istantaneamente, oppure accumulata in apposite batterie per l’utilizzo notturno. Per questi motivi chi si avvale di un impianto fotovoltaico andrà a tagliare in modo netto le spese per l’utilizzo della corrente elettrica.

2. Impatto ambientale
I pannelli fotovoltaici sfruttano l’energia dei raggi solari e la trasformano in elettricità pulita e gratuita. Sfruttando l’energia del sole e trasformando questa in energia elettrica, un impianto fotovoltaico non produce alcun tipo di inquinamento, riducendo quindi nel tempo le emissioni di CO2.

3. Usura minima
I pannelli fotovoltaici una volta posizionati, non vengono più toccati, se non per la pulizia della superficie esposta al sole. Per questo motivo è un impianto che è scarsamente soggetto ad usura e può arrivare a durare fino a venticinque anni. Il componente che richiede una revisione o sostituzione anticipata è l’inverter. Questo apparecchio, necessario per convertire l’energia solare in elettrica, va cambiato dopo una decina d’anni. Durante questa manutenzione è bene controllare anche i cavi, il cui corretto funzionamento è indispensabile per far sì che l’impianto lavori a pieno regime. In entrambi i casi, tuttavia, la spesa da mettere in conto è decisamente bassa.

4. Costi di manutenzione ridotti
Come riassunto nel punto precedente, un impianto fotovoltaico non richiede una manutenzione frequente. L'unico accorgimento è quello di tenere puliti i pannelli, in modo da massimizzare la produzione di energia elettrica.

5. Aumento della classe energetica
Fare efficienza energetica significa ottimizzare i fattori di un edificio che condizionano il consumo energetico. Quindi una casa dotata di un impianto fotovoltaico interviene sull’efficienza energetica, andando ad aumentare la classe energetica. Questo vantaggio si massimizza soprattutto se il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria sono prodotti con l’elettricità, ossia con una pompa di calore. (Vedi quali sono i fattori dell’edificio sui quali intervenire per aumentare l’efficienza energetica di un edificio).

6. Aumento del valore immobiliare
Un immobile con una classe energetica elevata, quindi energeticamente indipendente, è un immobile che ha un prezzo commerciale più elevato. Installare un impianto fotovoltaico può essere considerato un investimento a lungo termine. Nel momento in cui si dovesse decidere di vendere casa, si potrà chiedere un prezzo più alto.

7. Incentivi fiscali sul fotovoltaico
Per l’installazione di un impianto fotovoltaico ad oggi (aprile 2023) esistono due tipi di incentivi. Il bonus casa, che dà diritto a una detrazione del 50% sull’importo di acquisto e l’Ecobonus per il 65%, entrambi recuperabili in 10 anni sull’IRPEF dovuto.

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